Visages villages

Un’icona della Nouvelle Vague ora novantenne e un giovane artista parigino che si definisce un “photograffeur” (fotograffitaro). Cosa possono avere in comune? Semplice: sono due outsider dell’arte che condividono la passione e la curiosità per le immagini, per i volti e i villaggi – come recita il titolo -, per le persone e gli ambienti, e per i luoghi e i dispositivi che permettono di mostrarli, condividerli, esporli. Se Agnès ha scelto il cinema, JR ha scelto la street art.

Dopo essersi conosciuti nel 2015, i due hanno deciso di lavorare insieme. Sono saliti a bordo del furgone magico di JR e si sono messi in viaggio per la Francia rurale, per girare un film con la tecnica che ha reso celebre il trentenne parigino: il collage di ritratti stampati in formato gigante ed esposti sui muri. Un documentario on the road che porta i due registi a incontrare, più o meno casualmente, tante persone, e a immortalarle con giganteschi ritratti in bianco e nero. Tappezzando ogni superficie libera dei luoghi rurali e periferici che Varda e JR scelgono di visitare, le fotografie restituiscono una grandezza tutta umana, quotidiana e un po’ nostalgica a queste persone provenienti dal mondo contadino e operaio, riscoprendo il valore della semplicità.

Agnès e JR, divisi dall’età e dalle esperienze, hanno in comune la passione, anche politica, per un lavoro che può cambiare la percezione che la gente ha di sé e degli altri, e i loro percorsi coincidono. Li preparano discutendo in cucina sotto lo sguardo pigro di un grasso e bellissimo gatto, prima di attraversare col loro furgone magico i campi di lavanda e le spiagge ventose e divorate dalle maree, da Bonnieux al porto di Le Havre, fino a un appuntamento a lungo atteso ma che resterà misteriosamente disatteso e causerà dolore.

All’interno del festival Viva San Lorenzo

martedì 9 aprile, ore 21.30