TEATRO DADA
AA.VV
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Questo volume costituisce la prima raccolta organica dei testi teatrali dada, per lo più apparsi su riviste o in plaquettes dell’epoca o affatto inediti. La raccolta non testimonia soltanto una felice e irripetibile stagione creativa, ma colma una lacuna, documentando la diretta influenza dada sulle esperienze più vitali del teatro contemporaneo, da quello espressionista tedesco del primo dopoguerra a quello della crudeltà e dell’assurdo di Artaud, Ionesco, Beckett.
Dada arriva a Parigi nel 1920 nella persona di un piccolo poeta rumeno, Tristan Tzara. Nel marzo di quell’anno la prima manifestazione offre ai dadaisti l’occasione di sottolineare il loro atteggiamento nei confronti del teatro, “inteso come strumento di rottura e insieme di comunicazione; rottura sul piano della logica del linguaggio e della logica dell’intelligenza, fino a far perdere al pubblico ogni precostituita nozione di buono e di bello, allo scopo di ottenere una partecipazione sul piano puramente sensoriale”.
E’ una stagione di provocazioni divertite, e di furibonde reazioni del pubblico, chiamato ad una parte attiva di nemico e complice al tempo stesso. …
dalla quarta di copertina
casa-editrice: Einaudianno: 1988
isbn: 9788806113810
stato: ottimo
euro: 20,00