La Suonatrice di theremin: l’insurrezione di Kronshtadt nei ricordi di Anastasija S. musicista e cuoca

la suonatrice di thereminSimonetti, Gianni-Emilio

Kronshtadt 1921, Russia. Una rivolta durata appena 18 giorni si chiude nel modo più crudele. L’insurrezione dei marinai dell’isola del mar Baltico viene sedata dalle guardie rosse, guidate da Leon Trotski, a pochi anni di distanza dalla Rivoluzione d’Ottobre.
Anastasija S. è scampata a quel massacro e si rifugia a Parigi. Dal suo esilio, si dipana il filo di un racconto che si perde nelle mense piene di fumo di marinai vocianti, nelle merende infantili con formaggio bianco e mirtilli consumate sulle scogliere, nelle strade di Mosca e Pietrogrado.
Anastasija S. è una donna sola, esiliata, sopravvissuta a una delle disavventure del Novecento. Studia violino e uno strano strumento, il theremin, che emette suoni avvicinando le mani alle sue valvole termoioniche. A Parigi lavora in un ristorante russo. I suoi ricordi riportano in superficie i frammenti di un dolore sopito, tanto più forte quanto causato dalla ferocia di un’armata che si credeva amica. Una quotidianità di piccole cose, preparare un blini o suonare una cracoviana, diventa il modo per elaborare un lutto che, prima di essere personale, è quello di un intero secolo di tragedie.

casa-editrice: DeriveApprodi
anno: 2007
isbn: 9788889969212
euro: 15,00