Sebastiane
Sebastiano (Leonardo Treviglio), il favorito di Diocleziano, è un cristiano.
L’imperatore lo scopre in occasione di una festa dedicata al dio Sole, ma anziché condannarlo a morte come avrebbe fatto con chiunque altro, (essenso anche un noto persecutore di cristiani) lo confina in uno sperduto avanposto dell’impero insieme ad altri sette soldati comandati da Severo (Barney James).
Severo, innamorato di lui, non sopporta che Sebastiano, a causa del suo credo religioso, gli resista rifiutandosi di allenarsi ai combattimenti per scacciare eventuali quanto assai improbabili assalitori. Ma anche Sebastiano, dal suo canto, è innamorato di Severo, e per autopunire un sentimento che stride fortemente con la cristianità, accetta passivamente tutte le torture che il comandante gli infligge
In breve, Sebastiano, ad eccezione del solo Giustino (Richard Warwick), diventa lo zimbello ed il capro espiatorio degli altri soldati, specie del perfido Max (Neil Kennedy), che sfogano su di lui tutte le proprie energie soffocate e le pulsioni represse. Pur non ottenendo niente, Severo lo tenta più volte rivelandogli il suo amore ma alla fine, esasperato dall’ostinata resistenza del giovane e istigato anche da Max, decide di metterlo a morte dopo aver torturato anche lo stesso Giustino.
Sebastiane è un controverso film del 1976, scritto e diretto da Derek Jarman e Paul Humfress.
Jarman riprende una versione apocrifa della vita di san Sebastiano assai diffusa all’interno della comunità gay, secondo cui il giovane soldato sarebbe stato l’amante dell’imperatore. La decisione di girare questo film su questo impianto narrativo nasceva dall’idea di proporre immagini d’intimità fisica fra uomini, mostrati in nudità totale (cosa all’epoca molto trasgressiva) e in scene deliberatamente romantiche ma anche molto sensuali.
Ulteriore caratteristica che rende particolare questo film è il fatto di essere stato girato completamente in latino.
Martedì 17 febbraio, ore 21.30
ingresso 3,00 euro