Saggio sul gusto
Montesquieu, Charles L. de
Nel nostro attuale modo di essere, il nostro animo gusta tre specie di piaceri: alcuni emergono dal fondo della sua stessa esistenza, altri derivano dalla sua unione con il corpo, altri infine sono fondati sulle pieghe e sui pregiudizi che certe istituzioni, certe usanze e certe abitudini gli hanno fatto assumere.
Sono questi diversi piaceri dell’animo a formare gli oggetti del gusto, come il bello, il buono, il gradevole, l’ingenuo, il delicato, il tenero, il grazioso, il non so che, il nobile, il grande, il sublime, il maestoso… Per esempio, quando proviamo piacere nel vedere una cosa di una certa utilità, diciamo che è buona; quando proviamo piacere nel vederla, senza distinguervi un’immediata utilità, la chiamiamo bella. […] Le origini del bello, del buono, del gradevole sono dunque in noi stessi; ricercarne le ragioni vuol dire cercare le cause dei piaceri del nostro animo.
Esaminiamo dunque il nostro animo, studiamolo nelle sue azioni e nelle sue passioni, cerchiamolo nei suoi piaceri; è qui dove si manifesta maggiormente. La poesia, la pittura, la scultura, l’architettura, la musica, la danza, le differenti specie di giochi, infine le opere della natura e dell’arte, possono procurargli piacere: vediamo perchè, come e quando gliene procurano; rendiamo conto dei nostri sentimenti; ciò potrà contribuire a formarci il gusto, il quale non è altro che la capacità di scoprire con finezza e prontezza la misura del piacere che ogni cosa deve procurare agli uomini.
dalla quarta di copertina
casa-editrice: Absconditaanno: 2006
isbn: 9788884161321
euro: 12,00