Parole in liberta’: il giornale anarchico umanita’ nova (1944-1953)
Ilari, Massimiliano
Nell’immediato dopoguerra l’anarchismo e le sue idee godevano di una certa rilevanza, la sua stampa era letta e commentata in campo politico e sindacale, alcune figure riscuotevano di un notevole prestigio personale. Il movimento si presentava vitale, assolutamente originale nelle proposte avanzate, ed alimentato in primo luogo dalla volontà di migliaia d’individui, che con sacrificio ed abnegazione cercavano di portare avanti le loro idee in un contesto generale sempre più avverso, sia sul piano storico-politico che su quello individuale, ad ogni possibilità di reale trasformazione sociale.
In quest’atmosfera, si colloca la ripresa di Umanità Nova, la più importante esperienza giornalistica libertaria del periodo, che, nata dapprincipio in seno al movimento anarchico romano, dal 1945 divenne espressione della neo costituita Federazione Anarchica Italiana.
Il settimanale fin da subito fu caratterizzato dalle specificità libertarie: redazione nominata dal congresso; rete estesa di collaboratori; possibilità di interagire col giornale; assoluta libertà sugli argomenti da trattare e i contenuti di essi; diffusione affidata in gran parte ai militanti. I grandi problemi politico-sociali più generali del periodo, sia le tradizionali tematiche del pensiero anarchico trovarono in esso ampio spazio.
Il giornale rivestì un ruolo importante anche sotto l’aspetto culturale, cercando di sopperire al desiderio di conoscenza di tanti riguardo ai principi ed alla storia dell’anarchismo, dopo vent’anni di oppressione fascista.
Umanità Nova svolse inoltre un importante ruolo all’interno dello stesso movimento libertario, favorendo il dibattito e lo scambio di informazioni tra i militanti. Attraverso una minuziosa analisi, il libro si propone di informare su questa importante ed interessante esperienza, ancora oggi poco conosciuta.
anno: 2009
isbn: 9788895950082
euro: 17,00