Nebbie
… le strade del vero cinema Noir
L’espressione film noir è stata creata dalla critica francese nel secondo dopoguerra in riferimento ad una serie di pellicole hollywoodiane di argomento poliziesco e criminale. Il genere noir è legato ad un periodo specifico, dagli anni ’40 ai primi anni ’60, ovvero quando storie di crimini, corruzioni e passioni dissolute cominciarono ad essere raccontate con uno stile aspro, caratterizzato da una fotografia contrasttaa e da un invadente uso dell’oscurità.
Città buie ed opprimenti, interni claustrofobici, strade bagnate di pioggia, sono solo alcuni degli elementi scenografici che hanno carattrizzato l’intero genere. In questi luoghi non più rassicuranti, improvvise esplosioni di violenza inscenate da antieroi che, per la prima volta, assurgono al ruolo di protagonisti rubando la scena ai personaggi consolatori della filmografia tradizionale.
Ci troviamo di fronte a detectives dal volto duro e dai modi non più troppo ortodossi e introspettivi; a coppie diaboliche intente ad ardere dei loro misfatti e dal piacere che da questi ne traggono; a dark ladies affascinanti quanto in piena antitesi con le “Rosselle O’Hara”; ad assassini spietati i cui moventi vanno al di là di ogni logica ed umana comprensione. Il tutto condito da droga, alcoolismo e visioni oniriche sempre più frequenti.
Negli anni ’50 il noir ha dovuto fare i conti con la strenua opposizione del Maccartismo il quale incriminò diversi operatori e produttori di film di questo genere costringendoli a lasciare il mondo del cinema e segnando, di fatto, l’inizio del tramonto di questa espressione filmica e di tutta un’epoca.
Martedì 14 aprile si comincia con La sanguinaria (Deadly Is the Female, conosciuto anche con il titolo Gun Crazy) film del 1950 diretto da Joseph H. Lewis ispirato vagamente alle gesta di Bonnie e Clyde.
A seguire, martedì 21 aprile, sarà la volta de L’infernale Quinlan, film del 1958 scritto, diretto e interpretato da Orson Welles, liberamente tratto dal romanzo Badge of Evil di Whit Masterson.
Continueremo martedì 28 aprile con Tutte le ore feriscono… l’ultima uccide, film del 1966 diretto da Jean-Pierre Melville, basato su un romanzo di José Giovanni.
Per finire, martedì 5 maggio, chiuderemo con I Gangsters, film del 1946 diretto da Robert Siodmak basato sul racconto omonimo di Ernest Hemingway.
Vi aspettiamo.