Marxismo e teorie del diritto. Antologia di scritti giuridici a cura di Riccardo Guastini
AA.VV
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Se sia sensato parlare di una teoria marxista del diritto è cosa assai dubbia. E’ certo però che nell’opera di Marx compaiono spesso riflessioni penetranti sul rapporto tra economia e diritto in generale, sul ruolo del diritto in una società capitalistica, e sull’ipotetico diritto di una futura società comunista. Questi temi marxiani si trovano ripresi e sviluppati con originalità soprattutto dai giuristi sovietici degli anni venti. Tra questi, i più noti e importanti sono Rejsner, Stucka, e (sopra tutti) Pasukanis, i cui testi occupano la parte maggiore dell’antologia. Negli anni trenta, con l’avvento dello stalinismo, alla ricerca teorica disinteressata si sostituisce la monotona ripetizione dei sacri dogmi a scopo di conservazione dell’ordine costituito. Capofila della nuova ortodossia è Vysinskij. Completano l’antologia testi di Engels e Lenin, pagine poco note di Lukacs e Korchs, brani di due divulgatori del vysinskismo. Nell’introduzione, R. Guastini argomenta la fondatezza dei diversi approcci marxisti alla teoria giuridica, mettendoli a confronto con le esigenze scientifiche di rigore linguistico e di controllabilità empirica delle proposizioni.
(dalla quarta di copertina)
casa-editrice: Il Mulinoanno: 1980
stato: ottimo
euro: 20,00