Sempre gli eserciti si serviranno di nuovi più efficaci strumenti di morte. Sempre l’autoritarismo governerà il sequestro legale della leva, la violenza fisica e psicologica stroncherà ogni pericolosa espressione di individualità cosciente da reprimere, corrompere, asservire …
Oggi che la barbarie del potere è difficile celare, il crescente dissenso viene strumentalizzato, le sue lotte deviate su obiettivi marginali, su una genericità di intenti utili solo a conservare il presente. La nostra solidarietà va: alle scelte che più energicamente si oppongono allo stato; al rifiuto di ogni pace sociale fondata sugli eserciti (borghesi, “democratici”, popolari) dove continuare ad esistere il potere dell’uomo sull’uomo; ai detenuti che nelle carceri militari pagano il loro antagonismo al potere, al loro diserzione, i loro rifiuto della rassegnazione; infine a che da sempre e ovunque conduce lotte e rivolte per l’insubordinazione sociale
numero: 6107
dimensione: 84x60 cm