L’ultimo uomo della Terra
Un misterioso virus stermina l’umanità. Solo un uomo si salva, in qualche modo immune all’oscuro male. L’uomo, il dottor Morgan, vaga per la metropoli ormai deserta (una Roma con l’Eur ancora in costruzione) tentando di sopravvivergli.
Ma la città è disabitata solo di giorno. Di notte si anima dello spettro della passata umanità, che si leva dalla tomba per vagare in figure a metà fra zombie e vampiri che desiderano una sola cosa: ammazzarlo.
Ma il dottore è davvero solo per le strade? Troverà una cura al morbo che ha così trasfigurato l’umanità?
Tratto dal romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, il film del 1964 rappresenta un vero capostipite del genere fanta-horror. È stato ripreso, infatti, sia in Occhi bianchi sul pianeta terra che recentemente in Io sono leggenda, ma è facile riconoscere la sua impronta anche in 28 giorni dopo.
L’ultimo uomo sulla terra è, però, certamente il più fedele al romanzo originale.
Molti sono i misteri che si celano nel film: a partire dal regista (Ubaldo Ragona o Sidney Salkow?) per arrivare ai morti che, qui, proprio non vogliono morire.
Martedì 14 novembre, ore 21.30
ingresso 3 euro