Il giardino di Gaia
Carlotto, Massimo
Con Il giardino di Gaia, adattato da Sergio Ferrentino, Massimo Carlotto racconta una storia che ha il sapore della decadenza della società moderna. Gaia Convento Bruni si ritiene una persona intelligente e dotata di buon senso. Fa tutto quanto è in suo potere perché la sua vita non venga turbata e vive nel mondo che si è creata, gestendo la vita della sua famiglia ed esercitando il controllo su marito e figlio. Gaia desidera costruire un trullo nel suo giardino.
Un trullo con l’ulivo è il suo sogno, il suo capriccio, ma non sa che proprio il trullo sarà l’origine di tradimenti, pettegolezzi e vendette. Il marito vuole lasciarla per un’altra donna. Gaia però non si dispera e cerca una soluzione per salvare il matrimonio. Pur non amando il marito, infatti, la separazione non rientra nei piani di Gaia, nel mondo perfetto che si è costruita. Un mondo in cui i progetti di vita vengono soffocati da convenzioni sociali, e le persone, per fuggire all’ineluttabile infelicità, si rifugiano in una doppia vita, fatta di tradimenti e di sentimenti clandestini. Il giardino di Gaia è un libro amaro, in cui Massimo Carlotto mette in scena le ipocrisie, il finto perbenismo e il marcio della società.
casa-editrice: Feltrinelli
anno: 2013
isbn: 9788807880056
euro: 8,00