Fermiamo la mano del boia, liberiamo Mumia Abu Jamal!
M.A.J., giornalista rivoluzionario afroamericano conosciuto da tutti come “la voce dei senzavoce”, non ha mai smesso di dare il suo contributo alle lotte anche se rinchiuso da 17 anni nel braccio della morte. E’ questo il vero motivo per cui la corte suprema della Pennsylvania ha respinto la richiesta per un nuovo processo autorizzando la firma della sua condanna a morte. Solo la lotta internazionalista paga! Libertà per M.A.J. e tutti i prigionieri rivoluzionari
Alla Casa dello Studente
Comitato romano contro la repressione M.A.J.
Roma, 1999
numero: 4109dimensione: 42x30 cm