Dal decretone alla stangata si intensifica lo sfruttamento
Lo stato continua a rapinare i lavoratori per ingrassare le tasche dei burocrati e dei capitalisti. I riformisti e i sindacati, si danno da fare per convincere i proletari che l’unica via d’uscita dalla crisi passa attraverso l’accettazione dei sacrifici e la collaborazione di classe con i padroni. Tutto questo significa: riduzione del potere d’acquisto, compressione dei consumi, licenziamenti, arretramento delle sia pur esigue “conquiste” degli anni scorsi, ridimensionamento dei servizi sociali (asili nido, mense …)
Non vi è emancipazione possibile per gli sfruttati al di fuori dell’abbattimento di ogni servitù politica ed economica! Non vi è risposta efficace all’attacco dello stato al di fuori della gestione diretta della lotta!
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