Il Buco nero del capitalismo
AA.VV
Da alcuni anni il mondo occidentale è scosso da alcune convulsioni economiche e finanziarie che ripercuotono i propri effetti deleteri tanto nella sfera politica, sempre più sottratta ai processi di rappresentazione democratica per venire sostituiti da formule elitarie di governance sovranazionale, quanto nella sfera quotidiana della cittadinanza, sempre più derelitta a fronte di politiche tese a deprivare i popoli sia di risorse materiali – lavoro vivo, salari, pensioni, redditi autonomi – sia di investimenti simbolici – un futuro per le giovani generazioni sottoposte alla precarizzazione endemica e disperata. Siamo di fronte all’ennesima crisi del capitalismo mondiale da cui esso uscirà con una ennesima metamorfosi espansiva? Siamo di fronte ad un cambio di pratiche paradigmatiche del sistema capitalistico, arrivato al punto di consunzione annichilente? Siamo di fronte ad una mutazione della politica in senso post-democratico dei paesi in fase di passaggio da una posizione di egemonia planetaria ad una di subordinazione a nuove potenze egemoni nell’immediato futuro? Siamo di fronte, infine, ad uno scenario in cui la rivoluzione mondiale irrompe prepotentemente sul palcoscenico della storia del XXI secolo ma sotto forme ancora da comprendere e da praticare dagli oppressi in ogni latitudine?
I saggi contenuti in questo libro si sforzano di delineare una ipotesi di lettura non solo descrittiva, ma suggeriscono altresì la necessità di cambiare lenti di vista e di progettualità.
casa-editrice: Zero in Condottaanno: 2012
isbn: 9788895950266
euro: 7,50