Salvador, 26 anni contro

Spagna, primi anni Settanta. Salvador Puig Antich è uno dei giovani militanti del Movimento Ibèrico de Liberaciòn, un gruppo di estrema sinistra che “espropria” ai ricchi per dare ai lavoratori. Le numerose rapine in banca, messe a segno in Catalogna per finanziare l’attività militare del movimento e le relative pubblicazioni, allarmano la Polizia del “generalissimo” Francisco Franco.
Nel settembre del ’73 gli agenti della Brigata Socio-Politica catturano due dei componenti del MIL, ma durante il conflitto a fuoco Salvador viene ferito e un ispettore di polizia ucciso. Arrestato e accusato della morte del poliziotto il ragazzo viene condannato alla pena capitale. La sua famiglia, la Spagna e il mondo intero attendono con lui un atto di clemenza. Il governo franchista gli negherà la grazia e la pietà.

Il film di Huerga si sviluppa in un lungo flashback usato con rigore: un andirivieni secco tra la biografia passata del ragazzo (l’iniziazione e la militanza nel MIL) e quella presente, che rilegge e fa i conti con la sua giovane vita. Intorno all’attesa di Salvador il regista muove il suo paese, i suoi ideali e la loro potenzialità dirompente. Il passato non è più una terra straniera ma un disegno che serve a chiarire noi stessi e non permette di dimenticare l’ultima esecuzione con la garrota del regime franchista.

Martedì 17 gennaio, ore 21.30

ingresso 3,00 euro