Il maquis dimenticato. La lunga resistenza degli anarchici spagnoli
Micheli, Lorenzo
La fine della guerra civile spagnola e dell’esperimento rivoluzionario libertario non segnano la fine della lotta degli anarchici spagnoli; nella clandestinità essi ricostruiscono le strutture organizzative della CNT, e danno vita a gruppi di combattimento che per lunghi anni daranno filo da torcere al franchismo. Nell’esilio, essi sono i protagonisti più temerari della resistenza all’occupazione nazista, e della vittoria delle forze alleate e antifasciste.
Ma la loro battaglia non finisce nel 1945; essi hanno sempre vivo un obiettivo: liberare la Spagna dalla tirannide fascista e clericale. Il Maquis, cioè la resistenza clandestina, si sposta sulla penisola Iberica, dove decine di raggruppamenti di guerriglieri alimentano una lotta senza quartiere, fatta di sabotaggi, assalti a caserme, carceri e convogli, di attentati e azioni di propaganda. Uccise sul campo di battaglia, oppure condannate a morte, fucilate alla schiene senza processo, abbandonate nelle carceri, le migliori forze dell’anarchismo spagnolo perderanno la vita in questo tentativo di rovesciare un regime basato sulla violenza, la vendetta, il terrore.
Dal 1939, per quasi trent’anni, il Maquis liberato ha rappresentato una speranza, ma anche un bisogno di liberazione di più di una generazione. Poi l’oblio, seguito dal compromesso democratico e dalla cancellazione della storia e dei ricordi.
Con questo secondo libro, Lorenzo Micheli fornisce un valido contributo alla ricostruzione della memoria storica, politica e umana dell’anarchismo spagnolo in questa fase aspra ed eroica della sua vita.
dalla quarta di copertina
casa-editrice: La Fiaccolaanno: 2015
euro: 10,00