colpo su colpo
Henry, Emile
“Tutti i ragionamenti sull’avvenire sono delittuosi, perché impediscono la distruzione pura e semplice e ostacolano il cammino della rivoluzione. Dacché un’idea è matura ed ha trovato una formula, bisogna senza più tardare cercarne la realizzazione.
Io ero convinto che l’organizzazione attuale è cattiva e ho voluto lottare contro di essa per
affrettarne la sparizione. Io ho portato nella lotta un odio profondo, nato dallo spettacolo nauseante di questa società in cui tutto è basso, tutto è losco, tutto è brutto, in cui tutto è d’ostacolo all’espansione delle passioni umane, alle tendenze generose del cuore, al libero slancio del pensiero. Io ho voluto colpire tanto fortemente e tanto giustamente
quanto ho potuto.
In questa guerra senza pietà che abbiamo dichiarata alla borghesia, noi non domandiamo alcuna pietà. Noi diamo la morte e sapremo subirla. I nostri morti sono numerosi, ma non
avete potuto distruggere l’anarchia… Essa è ovunque.”
Colpo su colpo è un libro che narra i fatti, i sentimenti e le utopie di un epoca (l’ultimo decennio del XIX secolo) in cui l’ordine industriale capitalistico che sta mettendo profonde radici, unito alle scoperte scientifiche e all’avanzare di nuove tecniche sta facendo nascere
un nuovo universo di signori e schiavi, di padroni e proletari. Molti anarchici – tra cui Émile Henry – non volendo accettare di rimane testimoni passivi della loro epoca optano per la tattica: “Propagare per mezzo di atti l’idea rivoluzionaria. Attraverso l’Europa intera,
donne, uomini che rifiutano l’oppressione, lo sfruttamento, la miseria, colpiranno: pugnali, rivoltelle, bombe, tutte le armi saranno utilizzate.
Saranno attaccati i simboli di questo ordine iniquo”.
(dalla quarta di copertina)
casa-editrice: Bepressanno: 2015
isbn: 9788896130377
euro: 13,00