Vivere

vivereUn classico di Kurosawa, una metafora che parte da un caso individuale e suggerisce il malessere del Giappone del dopoguerra.

Un anziano impiegato scopre che ha un cancro e solo un anno da vivere.

Cerca di dare un significato ai giorni che gli rimangono e, non trovando un conforto in famiglia, s’affeziona a un gruppo di madri che cercano un’area per far giocare i loro bambini.

Vivere, la parola che Watanabe scopre solo ora

Termina la vita dell’uomo, ma con la gioia di vedere cominciare quella degli altri.

“Ikiru” non è  solo un grande film sulla vecchiaia; è innanzitutto una lunga riflessione sulle forze inespresse, sulle possibilità sprecate, una denuncia alla noncuranza e un appello alla piena mobilitazione morale.

Martedì 17 marzo, ore 21.30

ingresso 3 euro