lo stato di diritto
Kant, Immanuel
Secondo Kant, il diritto è «l’insieme delle condizioni, per mezzo delle quali l’arbitrio (intendendosi per «arbitrio» la facoltà del consociato di desiderare e conseguire il suo oggetto) dell’uno può accordarsi con l’arbitrio di un altro secondo una legge universale della libertà».
Lo “Stato repubblicano” che delinea si basa su “Tre principi della ragione”: la libertà (in quanto uomo); l’uguaglianza di tutti quanti di fronte alla legge (in quanto sudditi); l’indipendenza dell’individuo (in quanto cittadino).
Questa visione dello Stato va in conflitto con un qualsiasi dispotismo presente, anche paternalistico. Contrariamente all’ammirazione dei filosofi a lui contemporanei per i cosiddetti sovrani illuminati Kant diffida della politica che ha come guida l’uso della forza. Secondo Kant infatti, «un governo paternalistico è il peggiore dispotismo che si possa immaginare», dato che costringe i sudditi ad attendere che il capo dello Stato giudichi solo mediante la sua bontà. C’è solo una soluzione a questo problema: «essere liberi per poter esercitare le proprie forze nella libertà».
In questo ampio saggio di Nicolao Merker, il pensiero politico del grande filosofo tedesco.
casa-editrice: Editori Riuniti
anno: 1975
stato: ottimo
euro: 20,00