Organizziamo i sentieri della rivolta
Con i divieti dei cortei nel centro storico, le precettazioni dei lavoratori e le sporche manovre mafiose di Cattolici Popolari e fascisti, si vorrebbe porre freno al movimento che sta nascendo nelle scuole, nelle Università, nei posti di lavoro e nei Centri Sociali Occupati.
Il movimento degli studenti è antagonista a questo Stato che ci reprime. Per rompere l’immobilismo che ci circonda, per smentire con i fatti, chi ci vuole ad ogni costo apolitici , indifferenti e qualunquisti
Pugno chiuso, coordinamento comunista studentesco
Roma, 1990
numero: 4027dimensione: 42x30 cm