Nostra patria e’ il mondo intero-Pietro Gori nel movimento operaio e libertario italiano e internazionale

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Pietro Gori (1865-1911), avvocato e pubblicista, è stato uno dei più noti anarchici italiani. Il “poeta gentile dell’anarchia” ha lasciato un’ampia produzione che spazia dall’intervento politico al teatro, dal saggio di criminologia alla lirica, dalle arringhe difensive alle conferenze pubbliche. Oltre che per l’attività politica, Gori è ricordato come autore di alcune tra le più famose canzoni anarchiche: “Addio a Lugano”, “Stornelli d’esilio” e “La ballata di Sante Caserio”. Famoso per la sua oratoria e i modi garbati, già in vita Gori fu circondato dall’aura del mito. La sua immagine e la sua parola lasciarono tracce consistenti nella memoria popolare, specialmente in alcune aree della Toscana, testimoniate dalla ricorrente presenza del suo nome nella toponomastica, così come in lapidi e monumenti. Poi la sua figura ha vissuto un progressivo oblio, finendo per apparire inattuale anche allo stesso movimento cui aveva legato il suo nome, quello anarchico. Gori ha conosciuto però, negli ultimi decenni del Novecento e in anni recenti, una nuova fortuna nell’ambito dello studio della memoria e della cultura popolari. Un revival, supportato anche dalla riscoperta delle sue canzoni, che trova in questo volume – ideato in occasione delle iniziative promosse dalla Biblioteca F. Serantini per il centenario della morte e arricchito da un’appendice documentaria in parte inedita – un adeguato riconoscimento sul piano degli studi.

casa-editrice: BFS
anno: 2012
isbn: 9788889413647
euro: 24,00